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Da piccola ero appassionata dai cartoni animati di Heidi, “La bambina della montagna” e in una di queste buffe coincidenze del destino, ho il piacere oggi di vivere nello stesso paese di Heidi, precisamente nella città internazionale di Ginevra.
Bene...sappiamo che ogni paese ha le sue particolarità, le sue abitudine, le sue leggi e che non è cosi semplice viaggiare e che non possiamo di punto in bianco “buttarci di paracadute” in un a noi “luogo strano”, e trovarsi bene subito.
Per esempio, ai brasiliani la spontaneità è una delle qualità che li rappresenta molto bene. Gli svizzeri invece, sono riservati, osservatori, osservano molto prima di prendere fiducia.
Un’altra caracteristica degli svizzeri è la sua puntualità.
L’ora è una istituzione che ci tengono molto. A dire la verità, per arrivare o per uscire, per iniziare la lezione, un corso, al lavoro, un colloquio o una visita, l’ora è primordiale nei relazionamenti con gli altri. E ci sono anche delle ore particolari da sapere: per fare una telefonata... allora, si può dire che esiste ora per tutto.
Seguendo la mia propria esperienza di vita come straniera in Svizzera, e osservando le “avventure” accadute ai miei compatrioti e ad altri stranieri, sono pienamente consapevole delle difficoltà trovate per avere il primo contatto in questo paese.
Infatti, che sia parlare francese quando non si sa per bene la lingua, delle semplici formalità amministrative, trovare i corsi di formazione, fare delle spese, cose che sembrano facili possono essere degli ostacoli insuperabili, che sia il primo viaggio turistico, un cambiamento di paese nell’ambito del lavoro o soltanto per fare delle nuove amicizie.
Avendo queste esperienze come base, mi sono messa a fare la consulente per aiutare le persone che viaggiano o si stabiliscano a Ginevra, in tal modo che il suo percorso sia facile, semplice e che abbia successo e che l’esperienza sia la più piacevole possibile.